Virtuose di musica nell’Italia del Seicento

Formazione, carriere, reti di relazioni, repertorio

PROGETTO

VidiMus in breve

Il progetto VidiMus indaga il fenomeno delle virtuose di musica (cantanti e strumentiste) nell’Italia del Seicento con l’obiettivo di ricostruirne meccanismi di formazione e carriera, circuiti professionali, competenze, pratiche musicali e repertorio.
L’arco cronologico preso in esame va dalla fine del Cinquecento, con la nascita dello stile recitativo, fino ai primissimi anni del Settecento […]

Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale
(PRIN 2020)


Call for papers International conference Virtuose di musica in Seventeenth-Century Italy
Concluding conference of the VidiMus research project
University of Florence

Department of History, Archeology, Geography, Art and Performance (SAGAS)
4-6 March 2026


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Scopri lA RETE DELLE relazioni DELLE VIRTUOSE

Ricostruire e raccontare il mondo delle virtuose

Virtuose network

VidiMus raccoglie, cataloga e fa interagire per la prima volta fonti di natura diversa e in gran parte inedite, mettendo a punto metodi di indagini utili per comprendere il fenomeno ampio e diversificato delle virtuose di musica. Si indagano gli aspetti storici e sociali e quelli legati alla committenza, alle pratiche sociali e alla produzione musicale del periodo 

Storie di musica e virtuose dall’archivio digitale

Angiola Soci
Una giovane fiorentina a Roma

«La zitella ch’è qua a studiare ha lasciati i difetti, che […] erano molti, la sua maestra li metteva insino delli stecchi in bocca per fargliela aprire e poi cantava grandemente col naso, non intuonava punto[…]; questi difetti si sono totalmente lasciati ed adesso s’attende a imparare a cantar bene.»

Così l’ambasciatore mediceo a Roma, Carlo Rinuccini, descrive al marchese Filippo Niccolini a Firenze, gli esiti delle prime lezioni di canto che la giovane fiorentina Angiola Soci riceve a Roma.

Angela Pontini
Storia di una voce negata?

«Sig.ra Angiola, servitore a V.S., è possibile che io non vi abbia una volta a sentir cantare e venire in casa […] possanza di Dio, ho mandato et ho bussato più volte la porta e mai mi avete risposto […] e mille altre cose li disse, e li buttò poi un mazzetto di fiori […]»

È il 20 luglio 1630, festa di Santa Margherita, quando il rifiuto della cantante Angela Pontini di esibirsi per alcuni gentiluomini romani e fiorentini scatena reazioni piuttosto vivaci.

Maria Landini
Virtuosa al servizio di molti padroni

«Spiacemi anche la sua assenza perché non possa godere la virtù della signora Maria Landini, di cui
ammirerebbe una gran maniera di cantare, ma la perfezione nei recitativi, in cui non ha pari».


Questo il lodevole giudizio espresso dal compositore Francesco Gasparini che, in una lettera indirizzata nel 1711 alla principessa Maria Livia Spinola Borghese, assente alla prima del suo Costantino, esprimeva il suo apprezzamento per le doti attoriali e canore della Landini.

gruppo di ricerca

Chi siamo

VidiMus è un progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale finanziato su bando PRIN 2020. Ha durata triennale (2022-2025) e vede coinvolte quattro unità di ricerca con sede nelle Università dell’Aquila, Bologna, Firenze, Roma Tor Vergata.
Il gruppo di ricerca è formato complessivamente da 9 studiosi.

Principal investigator: Arnaldo Morelli (Università de L’Aquila)
Responsabile unità di ricerca dell’Università di Bologna: Nicola Badolato
Responsabile unità di ricerca dell’Università di Firenze: Antonella D’Ovidio
Responsabile unità di ricerca dell’Università di Roma Tor Vergata: Teresa Maria Gialdroni

Università degli Studi dell’Aquila

Arnaldo Morelli, Huub van der Linden

Università degli Studi di Bologna

Nicola Badolato, Davide Mingozzi

Università degli Studi Firenze

Antonella D’Ovidio, Chiara Pelliccia

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Teresa Maria Gialdroni, Giacomo Sciommeri, Maria Cristina Paciello

Attività

Giornate di studi, seminari e workshop realizzate dalle unità di ricerca del progetto VidiMus

Pubblicazioni

Articoli, saggi ed edizioni critiche realizzate dalle unità di ricerca del progetto VidiMus

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